English Storytelling
Il 2 novembre si è svolto online l’incontro dello storytelling a cui noi abbiamo partecipato.
Appena siamo entrati un professore ci ha accolti chiedendoci da dove venivamo e, utilizzando un mappamondo, ci ha fatto vedere che i ragazzi provenivano da ogni parte del mondo. Poi il professore ha iniziato a raccontarci due brevi storie con una morale implicita.
La prima parlava di un uomo ricco, ma ladro e di un povero a cui il ricco ruba le sue uniche tre monete; la seconda aveva come protagonista un giudice che restituisce, grazie alla legge, il maltolto al povero. Successivamente siamo stati invitati ad entrare in delle stanze virtuali; noi abbiamo condiviso la nostra con altri tre ragazzi ed una professoressa. Poi ad ognuno di noi è stato attribuito un ruolo ed abbiamo recitato le storie che avevamo ascoltato.
Noi non avevamo capito proprio tutto alla perfezione, ma crediamo di essercela cavata abbastanza bene. Appena finito siamo tornati nella stanza principale ed un gruppo scelto a caso dal Professore ha ripetuto la recita. Infine ci è stata raccontata un’ultima storia che abbiamo riassunto in gruppi da tre studenti ciascuno. Infine ci siamo salutati ed abbiamo lasciato la sala principale.
Dobbiamo proprio dire che è stata un’esperienza molto interessante, anche divertente, ma allo stesso tempo produttiva; noi consiglieremmo a tutti di partecipare al prossimo incontro, ne vale davvero la pena, anche perché in quel momento siamo in contatto con persone che provengono da tutte le parti del mondo e dover parlare inglese ci aiuta anche a migliorare la pronuncia.
Anna Fiacchini, Francesco Bichi 3A
Esistono due certificazioni maggiormente diffuse a livello mondiale che ci parlano di una gestione sostenibile del patrimonio boschivo del pianeta.
La più famosa isola di plastica di trova nell’Oceano Pacifico ed è nota come Great Pacific Garbage Patch2. È la più antica al mondo, la sua esistenza è stata ufficializzata nel 1997, ma la sua presenza era già nota dagli anni ’70. È anche l’isola di plastica più grande, con una superficie stimata pari a quella della penisola iberica. Nessuno sa quanti detriti siano presenti e compongano il Great Pacific Garbage Patch, anche perché è troppo esteso per permettere un’accurata misurazione. Inoltre, non tutta la spazzatura galleggia sulla superficie, i detriti più densi possono affondare per diversi centimetri o anche metri sotto la superficie, il che rende l’area del vortice quasi impossibile da misurare.
Il Villaggio di Babbo Natale si trova a Rovaniemi, in Finlandia. Babbo Natale ha fatto della Lapponia, nel nord della Finlandia la sua casa da secoli e il Circolo Polare Artico gli sta a cuore proprio perché molti segreti del Natale affondano le loro radici in questo luogo magico. Il Villaggio di Babbo Natale è una destinazione adatta per le famiglie, con tantissime cose da vedere e da fare e per tutte le età.
Terra di Sami, aurore boreali soli di mezzanotte, la Lapponia è un luogo indimenticabile a due passi dal Circolo Polare Artico.
Le pale eoliche producono l’energia eolica cioè quella prodotta dal vento.
Nella stratosfera vi è un’elevata concentrazione di ozono importante perché funziona come un filtro che ci protegge dalle radiazioni ultraviolette emanate dal Sole, che altrimenti sarebbero troppo forti, e allo stesso tempo aiuta a produrre quell’effetto serra che non è affatto nocivo di per sé, ma anzi aiuta a riscaldare il nostro pianeta.