Tre letture estive della 2A
Città di spettri
di Victoria Schwab
Tutto iniziò quando Cassidy Blake, una delle tante ragazze di Edimburgo, rischiò di annegare nel fiume. In quel momento capì che può attraversare il velo che separa i vivi dai morti.
Il suo migliore amico, un fantasma, è sempre con lei e la accompagna anche durante le sue visioni che ha ogni volta che si trova in un luogo del passato dov’è successo qualcosa di grave.
Grazie alle sue visioni rivive un fatto gravissimo accaduto molti anni prima nella scuola che frequenta. L’incendio nel teatro dove perse la vita il suo migliore amico. Nei loro incontri, la ragazza ed il fantasma, rivivono i momenti di quel terribile incendio. È così che piano piano, l’amico fantasma, l’aiuta a capire chi è l’altro fantasma che durante le lezioni le picchietta sempre sulla spalla. Infatti nell’incendio del teatro era rimasto volto un altro ragazzo di cui nessuno si era accorto della sua scomparsa.
Per fargli trovare serenità Cassidy torna al teatro e…
Questo libro mi è piaciuto molto perché è molto attraente.
Lo consiglio alle persone a cui piacciono i libri avventurosi.
Sacchetti Isabella 2A
Coraline
di Neil Gaiman
Il libro parla di una bambina di undici anni che si trasferisce in un condominio. La ragazza si mise subito ad esplorare i dintorni.
Dopo diversi giorni trovò un pozzo apparentemente senza fondo.
Tornò a casa e appena varcò la soglia del portone mise subito gli occhi su una porticina dietro una poltrona, andò in cucina e prese la chiave, aprì la porta ed entrò, si ritrovò in una stanza apparentemente uguale a casa sua, ma ogni persona al posto degli occhi aveva dei bottoni neri. In quel luogo Coraline scoprì una seconda madre; dopo due giorni di soggiorno nella nuova casa la nuova madre le propone di…, la bambina non accetta e decide di torna a casa sua ma…
L’ autore vuole incutere timore, ma in modo molto avvincente. Il libro lo consiglio a tutti perché è veramente bello, l’unica cosa è che è scritto in modo formale e quindi usa termini colti.
Pietro Balsimini 2A
Teddy
di Jason Rekulak
Questa storia parla di una ragazza di nome Mallory Quinn che è in riabilitazione da diciotto mesi. Va a fare da babysitter a un bambino di cinque annidi una famiglia molto ricca e rispettosa. Teddy faceva sempre dei disegni da attaccare al frigo, ma ad un certo punto inizia a disegnare cose molto realistiche e inquietanti. Teddy entra in cucina con un nuovo disegno, un uomo che trascina una donna per le caviglie nel bosco.
Mallory gli chiede cos’è e lui risponde è un gioco, Anya la mia amica immaginaria disegna una scena e io la dipingo. Lo consiglio a chi piace l’horror e la suspence.
Grieco Lorenzo 2A
Esistono due certificazioni maggiormente diffuse a livello mondiale che ci parlano di una gestione sostenibile del patrimonio boschivo del pianeta.
La più famosa isola di plastica di trova nell’Oceano Pacifico ed è nota come Great Pacific Garbage Patch2. È la più antica al mondo, la sua esistenza è stata ufficializzata nel 1997, ma la sua presenza era già nota dagli anni ’70. È anche l’isola di plastica più grande, con una superficie stimata pari a quella della penisola iberica. Nessuno sa quanti detriti siano presenti e compongano il Great Pacific Garbage Patch, anche perché è troppo esteso per permettere un’accurata misurazione. Inoltre, non tutta la spazzatura galleggia sulla superficie, i detriti più densi possono affondare per diversi centimetri o anche metri sotto la superficie, il che rende l’area del vortice quasi impossibile da misurare.
Il Villaggio di Babbo Natale si trova a Rovaniemi, in Finlandia. Babbo Natale ha fatto della Lapponia, nel nord della Finlandia la sua casa da secoli e il Circolo Polare Artico gli sta a cuore proprio perché molti segreti del Natale affondano le loro radici in questo luogo magico. Il Villaggio di Babbo Natale è una destinazione adatta per le famiglie, con tantissime cose da vedere e da fare e per tutte le età.
Terra di Sami, aurore boreali soli di mezzanotte, la Lapponia è un luogo indimenticabile a due passi dal Circolo Polare Artico.
Le pale eoliche producono l’energia eolica cioè quella prodotta dal vento.
Nella stratosfera vi è un’elevata concentrazione di ozono importante perché funziona come un filtro che ci protegge dalle radiazioni ultraviolette emanate dal Sole, che altrimenti sarebbero troppo forti, e allo stesso tempo aiuta a produrre quell’effetto serra che non è affatto nocivo di per sé, ma anzi aiuta a riscaldare il nostro pianeta.