Un’esperienza in bicicletta
Il 16/03/23 siamo andati in una pista da ciclismo, dove ci hanno fornito delle bici da corsa della nostra misura. Con l’aiuto degli istruttori abbiamo iniziato a fare un giro nella pista. Durante il giro abbiamo incontrato diversi segnali stradali che bisognava rispettare mentre altre persone camminavano. Prima di iniziare, ci hanno ricordato l’importanza di proteggerci usando i caschi; abbiamo messo il casco della nostra misura, siamo saliti in sella delle nostre bici assegnate e…. via in pista!
Dopo alcuni giri dovevamo cambiare bici e darle ai nostri compagni perché le biciclette non bastavano per tutti e anche perché servivano dei pedoni per simulare i fatti che potrebbero accadere nella vita reale. L’esperienza è stata fantastica, ognuno di noi ha imparato qualcosa di nuovo: stare in strada, andare in bici, e abbiamo anche imparato a rispettare i segnali stradali (devo dire che come vigili siamo abbastanza imbranati, ma vabbé!)
Ora tutti noi ci sentiamo più sicuri perché sappiamo come poter rispettare le leggi stradali. Ogni scuola dovrebbe avere l’opportunità di fare questa bella esperienza in compagnia.
Lisa Lucci, Emanuele Dimroci, Vincenzo Magi, Mehdi Houbbad 2B



Tutto è iniziato un giovedì mattina quando la professoressa Rossetti ci ha portato con il bus a una pista per biciclette. Appena siamo arrivati ci hanno spiegato cosa ci facevamo lì, poi ci hanno dato dei ruoli: metà classe doveva fare i pedoni, l’altra metà doveva andare in bicicletta. Nel primo turno abbiamo fatto i pedoni, mentre al secondo siamo andati in bici.
È stata un’esperienza unica, soprattutto perché con noi c’era il prof Berlingozzi vestito con una tuta da ciclista! Il cuore ci batteva a mille dall’emozione, andavamo velocissimi, ma occorreva anche rallentare per far passare i pedoni e non investirli. Ad un certo punto un nostro compagno ha iniziato a fare il vigile perché non poteva né correre né camminare per un problema di salute.
Comunque ci siamo divertiti e il fatto che ci fosse anche il nostro prof di matematica l’ha resa un’esperienza migliore. Sembrava che il tempo passasse rapidamente ed è stata una bellissima giornata. L’allenamento con la bici è un bello sport, ve lo consigliamo! Quando tutti i giri erano terminati, dovevamo tornare a scuola, e ci siamo rattristati perché era molto bello stare lì tutti insieme.
Samuele Imparati e Thomas Carambia classe 2B






Nella stratosfera vi è un’elevata concentrazione di ozono importante perché funziona come un filtro che ci protegge dalle radiazioni ultraviolette emanate dal Sole, che altrimenti sarebbero troppo forti, e allo stesso tempo aiuta a produrre quell’effetto serra che non è affatto nocivo di per sé, ma anzi aiuta a riscaldare il nostro pianeta.
Le pale eoliche producono l’energia eolica cioè quella prodotta dal vento.


Terra di Sami, aurore boreali soli di mezzanotte, la Lapponia è un luogo indimenticabile a due passi dal Circolo Polare Artico.
Il Villaggio di Babbo Natale si trova a Rovaniemi, in Finlandia. Babbo Natale ha fatto della Lapponia, nel nord della Finlandia la sua casa da secoli e il Circolo Polare Artico gli sta a cuore proprio perché molti segreti del Natale affondano le loro radici in questo luogo magico. Il Villaggio di Babbo Natale è una destinazione adatta per le famiglie, con tantissime cose da vedere e da fare e per tutte le età.
La più famosa isola di plastica di trova nell’Oceano Pacifico ed è nota come Great Pacific Garbage Patch2. È la più antica al mondo, la sua esistenza è stata ufficializzata nel 1997, ma la sua presenza era già nota dagli anni ’70. È anche l’isola di plastica più grande, con una superficie stimata pari a quella della penisola iberica. Nessuno sa quanti detriti siano presenti e compongano il Great Pacific Garbage Patch, anche perché è troppo esteso per permettere un’accurata misurazione. Inoltre, non tutta la spazzatura galleggia sulla superficie, i detriti più densi possono affondare per diversi centimetri o anche metri sotto la superficie, il che rende l’area del vortice quasi impossibile da misurare.
Esistono due certificazioni maggiormente diffuse a livello mondiale che ci parlano di una gestione sostenibile del patrimonio boschivo del pianeta.