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Recensione dell’albo illustrato “Il nemico”

Il libro è ambientato durante una guerra, anche se non si dice quale. È un albo illustrato e le parole sono poche, molto è lasciato all’immaginazione del lettore. Comunque in questa guerra ci sono due soldati che sono nemici e che vivono in due trincee l’una di fronte all’altra. Uno di questi soldati si vede con il fucile pronto a uccidere, ma i due non si vedono mai.

Un soldato ha un manuale dove c’è scritto che il nemico è pericoloso, ammazza persone e animali, è un mostro! Una notte senza luna il primo soldato ne approfitta per uscire dalla sua trincea e andare nella trincea dell’altro soldato – il nemico, il mostro. Si traveste coprendosi con delle foglie, sembra un cespuglio, ma quando esce dalla sua trincea vede qualcosa che gli sembra un leone (in realtà è il suo nemico che è uscito e che sembra un cespuglio anche lui). Il primo soldato pensa che il nemico dorma e che quando arriverà nella sua trincea gli sparerà, ma prima di sparargli lo vuole vedere bene in faccia. Vede però che nella trincea non c’è nessuno, ma ci sono barrette e carne secca, stessa cosa che mangia lui, e foto di famiglia.

A lui non sembra possibile che il nemico, il mostro possa avere una famiglia come ce l’ha lui. Vede anche un manuale dove è indicato il nemico da sconfiggere e quel nemico è come lui. Capisce che quel soldato che ha di fronte non è né un mostro né un nemico, ma un soldato come lui. Capisce che la guerra è inutile e spera che finisca prima possibile. Tornato al suo posto, invece di lanciare una granata, lancia al soldato nella trincea opposta un messaggio dentro una bottiglia. Anche l’altro soldato, nello stesso momento, lancia una bottiglia con un messaggio dentro.

Secondo me nel biglietto c’è scritto:
Facciamo finire questa guerra, abbiamo bisogno di pace.
Siamo uguali, non battiamoci più.
Torniamo entrambi dalle nostre famiglie e apprezziamo la vita

Sara Stepien 3D